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le località

Note informative su alcuni luoghi di Sicilia famosi

Taormina

Taormina (m. 204), la più celebre località turistica della Sicilia,è posta di fronte alla gigantesca mole dell'Etna e domina una valle costellata di innumerevoli e suggestivi scorci panoramici. Fondata nel 358 a.C. da coloni provenienti da Naxos, fu centro di un'operosa vita per tutta l'antichità. Conquistata dai Musulmani nel 902, rifiorì con i Normanni ed instaurò stretti rapporti con Messina, alla cui ombra condusse la sua esistenza. Taormina cominciò a sviluppare la sua vocazione turistica sulla scia delle descrizioni dei viaggiatori stranieri del Settecento e dispose di ampi locali da destinare all'ospitalità dei forestieri.

Scopello

Una rupe rossa che guarda ad Oriente, affacciata sul golfo: qui sorge l'antico borgo di Scopello (dal Greco Skopelçs: scoglio ) a pochi chilometri dalla cittadina di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Un baglio seicentesco (dall'arabo bahal: cortile), circondato da poche case addossate, una piazzetta lastricata, un abbeveratoio di pietra. Alta, si erge la torre Bennistra ( XVI sec. ) che sovrasta la verde vallata. Più sù, verso la vertigine di monte Sparagio ( 200 mt), il bosco di Scopello, un tempo dimora di cervi, lupi e cinghiali, ricorda le battute di caccia di Ferdinando III di Borbone re delle due Sicilie, che lo elesse al rango di riserva reale. Teatro di vicende storiche, Scopello e il suo territorio sono avvolti da un alone di mistero alimentato dalle leggende e dai racconti dei vecchi del paese. Un'atmosfera accattivante, coinvolgente, come l'ospitalità e la disponibilità degli scopellesi. La cucina tradizionale a base di pesce, le specialità gastronomiche della civiltà agricola, le ceramiche di scuola locale, le rassegne e le manifestazioni culturali, la vicina Riserva Naturale dello Zingaro, la possibilità di alloggiare in comode case e in confortevoli pensioni, offrono ai visitatori l'opportunità di trascorrere uno straordinario soggiorno, in cui natura e cultura gareggiano indimenticabilmente.

Modica

A 296 m. slm, dall'aspetto tipicamente barocco e settecentesco, Modica sorge su uno sperone roccioso posto tra due valloni un tempo attraversati da due torrenti che si incuneavano in un'ampia cava a forma di ipsilon. Di origini molto antiche, fu abitata dai Siculi, poi dai Greci e dai Romani. Dopo la conquista dei Bizantini e degli arabi, diventò uno dei feudi più ricchi e più importanti della Sicilia, ed ebbe il suo maggiore splendore tra il Medioevo e l'età moderna, diventando Contea. Ma dopo il devastante terremoto del 1693, che la rase quasi completamente al suolo, Modica fu completamente ricostruita nel tipico stile barocco. Ma perse man mano la sua importanza e così nel 1926 fu designata provincia la città di Ragusa. Ancora oggi, però, conserva un prezioso patrimonio artistico e architettonico, presentando ai visitatori un suggestivo centro storico dalle imponenti chiese barocche, dagli incantevoli panorami, vicoli, scalinate.

Cefalù

Cefalù è situata sulla costa settentrionale della Sicilia, a pochi chilometri da Palermo, ed è conosciuta per la sua cattedrale normanna, la sua Rocca e le belle spiagge sabbiose. È privilegiata ed esclusiva meta turistica che offre spiagge attrezzate, sicure ed animate, servizi ed itinerari culturali ricchi di mito, storia e natura; non mancano locali (pub, ristoranti, pizzerie, ...) e discoteche per il divertimento serale.

Noto

Noto è una delle più belle città della Sicilia ed è conosciuta in tutto il mondo per lo splendore della sua architettura barocca calata in una struttura urbana a scacchiera. Splendida sintesi settecentesca di fantasia e razionalità. Noto è una delle più belle città della Sicilia ed è conosciuta in tutto il mondo per lo splendore della sua architettura barocca calata in una struttura urbana a scacchiera. Noto è in effetti in tutto e per tutto una città settecentesca perché fu letteralmente rifondata, proprio agli inizi di quel secolo, dopo il devastante terremoto del 1693 che ha segnato un vero discrimine in Val di Noto dal punto di vista architettonico e urbanistico, non di rado naturalmente a spese dell'eredità classica e medievale.

Catania

Affacciata sulle nere scogliere laviche, la città offre suggestivi scorci di mare che testimoniano la costante presenza dell'Etna. Colonizzata dai Greci, dai Romani e dai Bizantini ricostruita dopo il terremoto del 1693, oggi offre un centro storico da vivere giorno e notte.

Agrigento

Città millenaria, custode di straordinarie ricchezze archeologiche, artistiche e architettoniche, fu fondata tra il VII e il VI secolo a.C.. Conserva uno dei più grandi tesori dell'architettura greca sia per il numero di testimonianze che per lo stato di conservazione.

Palermo

Posta al centro del Mediterraneo, culla delle più antiche civiltà, Palermo è stata da sempre crocevia di culture fra Oriente e Occidente.

Sant'Angelo Muxaro

Sant'Angelo Muxaro è uno dei centri più importanti della Sicilia pre e protostorica. I reperti archeologici rinvenuti nel territorio e nelle tombe scavate nei fianchi S-E del colle su cui sorge il centro abitato stabiliscono che questo luogo ospitò nell'età del ferro e del bronzo un'importante e florido centro. Di sicuro giocò un ruolo fondamentale la posizione geografica del sito su cui sorge il paese che assieme al Monte Castello e al Pizzo dell'Aquila, costituirono nell'antichità l'egemonia del centro sicano nel bel mezzo della media valle del Platani, controllando la via di accesso dal mare verso l'interno. Attendibili studi identificano questo sito con la "Rocca di Kamicos", inespugnabile città progettata secondo il mito raccontato da Erodoto da Dedalo per il re Sicano Kokalos. Il vasellame venuto alla luce durante ritrovamenti occasionali e campagne di scavi è diverso in tutto da quello della Sicilia Orientale per via dei motivi geometrici e cerchi concentrici. Gli archeologi parlano di una "cultura di Sant'Angelo Muxaro". Durante la dominazione Araba, IX secolo, si hanno notizie del castello di Mu'ASSAR (o di Masciaria). Situato sul monte Castello ove tutt'oggi sono presenti i ruderi di un castello medioevale.